Occhio alle perdite occulte!

Definizione di perdita occulta

Per perdita occulta si definisce una perdita fisica nell’impianto idraulico, a valle dell’apparecchio di misura, di proprietà quindi dell’utente, derivata da un fatto accidentale, fortuito ed involontario, non dovuta a dolo o negligenza dell’utente,  che comporta una fuoriuscita d’acqua che non può essere accertata con la normale diligenza richiesta all’utenza per la verifica e controllo dei beni di proprietà.

La perdita occulta è in primo luogo una perdita non affiorante e quindi non visibile, che avviene in una parte dell’impianto interno privato interrata o sepolta nel conglomerato cementizio, non in vista e non rilevabile esternamente in modo diretto ed evidente, la cui esistenza può solo essere rilevata, una volta chiusi tutti i rubinetti dell’utente, dalla rotazione delle lancette o dei rulli del contatore.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, NON sono perdite occulte le perdite dagli apparecchi idraulici (rubinetteria, riduttori di pressione, scarichi di sicurezza di impianti o apparecchiature varie, galleggianti, riempimenti di vasche di accumulo, cassette servizi igienici o impianti di annaffio ecc..) di proprietà degli utenti, come pure le perdite che danno luogo ad estese macchie di umidità sulla superficie delle abitazioni o ad allagamenti dei terreni, o avvenute su parte dell’impianto privato e/o apparecchiature poste all’interno del pozzetto ove è ubicato l’apparecchio di misura o contatore.

Non rientrano tra le perdite occulte quelle derivanti da danneggiamenti o conseguenti a rotture tubazioni in occasione di interventi di riparazioni e/o lavori effettuati dall’utente.

Per evitare possibili perdite occulte è buona norma verificare regolarmente la lettura del contatore. Se la lettura rilevata risulta alta rispetto ai normali consumi è  possibile eseguire questa semplice verifica: chiudere tutti i rubinetti di casa. Se il contatore continua a girare  vuol dire che c’è una dispersione d’acqua. Contattare immediatamente il proprio idraulico per far controllare l’impianto e se si trova una perdita occulta attivare la procedura di cui in calce.

 

Documentazione da presentare

Nel caso si riscontri una perdita occulta bisogna provvedere immediatamente alla sua riparazione  ed  inviare una comunicazione scritta  di avvenuta riparazione compilando il modulo “ricerca e riparazione perdita”, reperibile sul sito www.acquanovaravco.eu o presso gli sportelli e infopoint presenti sul territorio.

E’ obbligatorio allegare al modulo di cui sopra i seguenti documenti:

  • Fattura , con breve descrizione dell’intervento, se la riparazione è eseguita da un idraulico;
  • Autocertificazione con dettaglio del lavoro svolto se la riparazione è eseguita in autonomia;
  • Fotografie relative all’intervento ;
  • Lettura del contatore dopo la riparazione della perdita.

 Per poter procedere allo sgravio per perdita, si ricorda che la predetta documentazione deve pervenire completa di tutti gli allegati entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza della fattura oggetto di rettifica, come indicato all’art. 5.4.4 del vigente Regolamento di utenza del S.I.I..

 

Metodo di ricalcolo e accesso alla tutela

Ai sensi della Delibera Arera del 21 dicembre 2021 n° 609/2021/R/IDR, il riconteggio per perdita sarà concesso in caso di consumo almeno pari al doppio del consumo medio giornaliero di riferimento, calcolato sulla base del consumo medio giornaliero degli ultimi due anni antecedenti la perdita relativo al medesimo periodo indicato nella fattura in cui è stato rilevato il consumo anomalo, al fine di tener conto di eventuali discontinuità nei consumi associabili per esempio ad utenze stagionali. Nel caso di nuove attivazioni, il consumo medio giornaliero è determinato sulla base della media della tipologia di utenza.

La tempistica per accedere nuovamente alla tutela, da parte di un singolo utente, non deve essere superiore a tre anni dalla data di emissione della fattura in cui è stato rilevato il consumo anomalo.

L’applicazione della tutela è prevista anche per le fatture successive a quella in cui è stato rilevato il consumo anomalo per un periodo di almeno tre mesi, al fine di consentire la riparazione del guasto.

A seguito di dimostrazione della perdita nell’ambiente, sarà applicato l’esonero dall’applicazione delle tariffe di fognatura e depurazione al volume eccedente il consumo medio giornaliero di riferimento.

In merito al servizio di acquedotto, sarà applicata una tariffa non superiore alla metà della tariffa base al volume eccedente il consumo medio giornaliero di riferimento, fatta salva una franchigia sui volumi fatturabili non superiore al 30%.

Alla fattura ricalcolata, saranno applicate le modalità di rateizzazione previste dall’articolo 42 dell’Allegato A alla deliberazione 655/2015 (RQSII).